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La farmacista inquieta che 'guarì' il fidanzato

ENRICO

SOLINAS

Eh, sì! Ancora una volta ha ragione papa Francesco! Quando parliamo dei santi sarebbe bene non pensare «solo a quelli già beatificati o canonizzati. «Lo Spirito Santo riversa santità dappertutto nel santo popolo fedele di Dio» ( Gaudete et exultate, 6).

Ogni volta che pensiamo ai santi come a superuomini o a superdonne, spesso appartenenti alla sfera dei religiosi, capaci di compiere fatti prodigiosi e con una corsia preferenziale di contatto con il divino, allontaniamo da noi ciò che dovrebbe essere al tempo stesso l’itinerario e la destinazione di ogni battezzato: la santità! Santi invece sono 'semplicemente' quegli uomini e quelle donne talmente affascinati dalla bellezza di Dio e dalla sua perfetta verità, visibili nelle parole e nei gesti di Gesù di Nazareth, da esserne progressivamente trasformati.

«Per questa bellezza e per questa verità sono pronti a rinunciare a tutto, anche a sé stessi».

Queste parole sono tratte dal volume su Patrizia Revello scritto da Pina Bello (vedi box).

Patrizia, brillante dottoressa in Farmacia, è nata al cielo all’età di 39 anni, dopo aver lottato eroicamente per due anni contro una malattia devastante, il cancro al seno 'triplo negativo'.

Conoscerla non significa solo ripercorrere la sua relazione d’amore con Gesù, ma vuol dire lasciarsi coinvolgere in un’esperienza che ha trasformato la vita di molte persone, intraprendere un cammino di conversione e di fede per avvicinarci un po’ di più a quel Gesù che lei definiva 'bravo' sempre e comunque.

Nasce tra le colline del Monferrato astigiano in una famiglia profondamente credente. I suoi genitori, fermamente convinti che i figli siano un dono di Dio, sono disposti ad accogliere tutti quelli che il Signore vorrà donargli: credono che i figli non appartengano ai genitori, ma a Dio e che un figlio è per sempre, rimane figlio in eterno. Dopo due gravidanze, conclusesi entrambe con la precoce perdita del bambino, la loro attesa fiduciosa viene premiata dalla nascita di Patrizia il 21 dicembre 1976. La madre racconta che il desiderio di contestualizzare la fede nella vita di tutti i giorni cresceva di pari passo con Patrizia e che non era raro che già in tenera età interrompesse i suoi giochi per pregare, da sola, ricordando le persone a lei vicine: una 'bambina speciale', così amava definirla il suo parroco. Una santa inquietudine per gli altri la accompagna costantemente durante il suo breve cammino terreno; il padre ricorda che una volta vedendo Patrizia in procinto di partire per Lourdes, premurosamente la invitò a pensare anche un po’ a sé stessa, ma lei determi- nata rispose: «Papà, ma io nel malato incontro Gesù! Cosa c’è di meglio di stare con Gesù!».

Nell’estate del 2012 Patrizia conosce Diego e, sebbene i due capiscano di avere una visione della vita totalmente diversa, lui distante dalla fede, lei animata da un amore immenso per il Signore, iniziano una frequentazione che li porterà verso il fidanzamento. Diego, che le è rimasto vicino sino all’ultimo istante, oggi dichiara di essere stato salvato da Patrizia e due mesi dopo la sua morte, avvenuta il 30 gennaio 2016, fonda insieme ai genitori e al padre spirituale della fidanzata scomparsa l’Associazione Dottoressa Patrizia Revello, che si ispira ai principi evangelici e ha come finalità il sostegno alla ricerca scientifica e l’aiuto ai poveri e ai bisognosi. In meno di tre anni, grazie alla generosità di molti, l’Associazione ha raccolto 45mila euro che sono stati donati alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, per la ricerca, incentrata sullo studio di terapie efficaci, in grado di contrastare il tumore mammario 'triplo negativo'. Sono stati altresì acquistate due colonne di misurazione dei parametri vitali in favore del reparto di oncologia dell’ospedale 'Cardinal Massaia' di Asti, farmaci destinati ai presidi ospedalieri del Perù e del Brasile, materiale scolastico e giocattoli per i bambini del Ciad.

L’Associazione offre il suo sostegno a 7 bambini brasiliani, due dei quali gravemente malati e ha offerto il suo contributo per l’acquisto di un mammografo per la Comunità Sollievo Yahweh di Medjugorje.

I genitori, raccogliendo la testimonianza della figlia, nel 2020 hanno chiesto alla stessa Pina Bello, di scrivere anche un libro per bambini: il volumetto, dal titolo Il segreto della felicità ( Tau Editrice, 2020), è stato donato alle biblioteche dei principali ospedali pediatrici d’Italia e, in occasione dell’ultimo Natale, il dono è stato esteso ai bambini che frequentano il catechismo di varie parrocchie. Il 30 di ogni mese si tengono incontri di preghiera al Santuario della B. V. del Buon Consiglio di Castiglione Tinella (Cuneo) per mantenerne vivo il ricordo. Nel 2016 nasce il gruppo di preghiera 'Amore Misericordioso Patrizia Revello', improntato alla spiritualità di Madre Speranza, a cui Patrizia era devota.

Attualmente la diocesi di Asti sta esaminando la documentazione relativa a Patrizia in vista, per verificare la possibilità di avviare la causa di beatificazione.

È possibile visualizzare il sito www.associzionepatriziarevello.it , la pagina 'Patrizia Revello Testimone della Fede' (https:// www.facebook.com/associazionepatriziarevello) e a completare i riferimenti una pagina sul sito www.santiebeati.it/dettaglio/ 97834. La biografia di Patrizia Revello ci fa gustare il sapore autentico della santità della porta accanto, «avvicinandoci al cammino interiore di una giovane – scrive nella prefazione il cardinale Agostino Vallini, già vicario del Papa per la diocesi di Roma – giunta alle altezze della perfezione cristiana, che non ha avuto paura di affrontare le asprezze della sofferenza, ma le ha sublimate nella lucida e gioiosa accettazione della volontà di Dio...Auguro a quanti, soprattutto giovani, leggeranno questa biografia, di trovare uno sprone per salire in alto, seguendo la testimonianza di fede e di amore di questa giovane dei nostri tempi, che rimane per tutti un modello affascinante di vita e di speranza».

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LA STORIA

Patrizia Revello, scomparsa a 39 anni, ha lasciato dietro di sé una fama di santità. In suo nome iniziative benefiche e incontri di preghiera Donna di profonda fede, con il suo esempio riuscì a toccare il cuore di Diego, il suo ragazzo, non credente, che oggi dice: «È stata lei che mi ha salvato»

Su Patrizia Revello la diocesi di Asti sta valutando l’opportunità di aprire il processo di beatificazione

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