Gaza, il grazie di padre Romanelli a Como: qui la guerra non è finita
ENRICA
LATTANZI
VIDEO ALLA DIOCESI CHE HA INVIATO AIUTI PER FARE FRONTE ALLE EMERGENZE
«Voglio ringraziarvi per tutto quello che avete fatto e che continuate a fare». Sono le parole accorate che arrivano dalla parrocchia cattolica di Gaza City. Le ha inviate padre Gabriel Romanelli in un video messaggio indirizzato alla diocesi di Como. « La guerra non è finita e la pace non è ancora iniziata». Eppure «c’è speranza, innanzitutto in Dio… senza di essa saremmo persone tristi». Padre Gabriel, attivissimo sui social attraverso i quali racconta la quotidianità della comunità gazawa, dice il suo grazie «al cardinale Oscar Cantoni, alla Caritas diocesana e all’intera Chiesa di Como», perché «la vostra carità è grande e si esprime in tutti gli ambiti: quello spirituale – perché pregate e fate pregare – e quello morale, sostenendo iniziative che appoggiano la causa della pace e la promuovono con ogni mezzo». Dallo scorso luglio la diocesi, per mezzo di Caritas e in collegamento con il Patriarcato Latino di Gerusalemme, ha inviato quasi 80mila euro. E la raccolta fondi prosegue con “L’Avvento di Fraternità”, che amplia il raggio di azione, guardando alle difficoltà che stanno affrontando i cristiani di Cisgiordania.
Padre Gabriel spiega in che modo sono stati utilizzati i fondi fino a oggi ricevuti. « La vostra carità si è materializzata in aiuti concreti. Vi rinnovo il grazie di tutte le persone che hanno potuto usufruire della vostra generosità». In che modo? « Abbiamo acquistato il diesel. Qui il carburante è sinonimo di vita, perché serve per ricaricare le batterie: senza di esso non c’è servizio elettrico, non funzionano le macchine che producono ossigeno e luce, non si riesce a far muovere i mezzi, compresa l’ambulanza o l’unica macchina che usiamo per diverse necessità ». Sono usate «per trasportare malati e, nei giorni più bui della guerra, anche feriti, oltre che per portare e distribuire cibo ai poveri». E ancora: «Un altro dono prezioso sono stati i pannolini sia per i piccoli che per gli anziani e i malati. Qui la loro mancanza è stata terribile: ha causato molti problemi». La raccolta di Avvento, annuncia padre Gabriel, sarà utilizzata « per il sostegno psicofisico e per varie attività con le scuole. Abbiamo tante idee e ve le farò sapere tramite i vostri responsabili», assicura il sacerdote.
Questi aiuti si affiancano al sostegno costante del patriarca Pierbattista Pizzaballa, che continua ad aiutare «decine di migliaia di famiglie». Romanelli rinnova la propria fiducia « nella buona volontà di chi desidera mettere fine a questa tragedia». Nella parrocchia «aiutiamo tutti: le circa 450 persone rifugiate qui stabilmente e chiunque si rivolga a noi». Dalla comunità intitolata alla Sacra Famiglia arriva un augurio sincero: « per un santo Avvento e un felicissimo Natale». Il vescovo Cantoni ringrazia «tutti coloro che hanno dato la loro offerta per la parrocchia di Gaza e chi accoglierà l’invito dell’Avvento di Fraternità. Quella di Gaza è modello per tutte le parrocchie, un gioiello di speranza. E in questo tempo non stanchiamoci di pregare e di impegnarci per la pace: in Terra Santa e nel mondo intero». Su www.caritascomo.it il video integrale di padre Gabriel.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il responsabile della parrocchia della Striscia ha spiegato che con i fondi sono stati acquistati generi fondamentali per la gente Il cardinale Cantoni: la vostra comunità è modello per tutte, è un gioiello di speranza