Lutto per don Silvano Dematteis
DI GIANLUCA ROBBIONE
Si sono svolti martedì 17 dicembre, nella chiesa di Sant’Antonio abate in Diano Marina (IM), sua parrocchia di origine, i funerali di don Silvano Dematteis, celebrati dal vescovo di Albenga-Imperia Guglielmo Borghetti. Don Silvano, deceduto a Sanremo il 13 dicembre dopo una dolorosa malattia, era nato a Imperia il 3 gennaio 1976 ed era stato ordinato sacerdote il 4 dicembre 2004, prestando servizio prima a Loano (Sv), poi nelle parrocchie della valle di Diano; per la sua conoscenza e passione per la musica, soprattutto per il flauto traverso, fu nominato responsabile della “Sezione Musica” dell’Ufficio diocesano per la Liturgia. Era una persona ricca di sfaccettature: noto per l’attenzione “d’altri tempi” per le celebrazioni, le sue omelie erano spesso informali; sorridente, dalla battuta pronta, in tanti lo ricordano nelle vesti di musicista, persino di attore, ed era capace di fermarsi a chiacchierare amabilmente con chiunque e ovunque, vivacizzando i racconti con aneddoti e ricordi.
Aveva anche umanissime fragilità con le quali ha combattuto per anni e che non gli hanno permesso di vivere appieno la missione sacerdotale, tanto che il vescovo Borghetti, dopo vari ammonimenti, nel 2020 è stato costretto a sospenderlo “a divinis”, non certo per punirlo, ma per permettergli di curarsi libero dalle incombenze pastorali. Nonostante la lontananza degli ultimi tempi, moltissimi hanno voluto salutarlo un’ultima volta, segno che le luci generate dalla sua vita, di uomo e di sacerdote, hanno lasciato il segno più che le sue ombre. Come ha detto mons. Borghetti nell’omelia: «Non bisogna giudicare una vita con gli occhi del mondo, ma con gli occhi nuovi del regno di Dio».

Don Silvano Dematteis