Scout d’Europa, 4mila in cammino
«CI SAREMO ANCHE NOI»
LAURA
BADARACCHI
Guide ed esploratori fra gli 11 e i 15 anni si preparano da tempo all’appuntamento
Saranno in circa 4mila al Giubileo degli adolescenti: circa 3.200 Guide tra gli 11 e i 15 anni e 800 Esploratori tra i 13 e i 15 anni, membri dell’Associazione italiana Guide e Scouts d’Europa cattolici (della Federazione dello scautismo europeo, Fse) si sono preparati a questo appuntamento vivendo opere di misericordia corporale verso poveri, anziani, detenuti, homeless e molti altri scelti a partire dai bisogni dei vari territori. Ad esempio, le Guide della Squadriglia Aquile di Fano 1 hanno contribuito presso il centro “Ricibiamo” della Caritas diocesana «alla preparazione dei pacchi cibo mensili per le famiglie bisognose. Abbiamo capito che la preparazione del pacco è solo la punta dell’iceberg: dietro c’è tanto impegno dei volontari nell’ascolto, accoglienza e amore».
Ancora, le Guide della Squadriglia Canguri di Treviso 11 sono andate a trovare alcuni anziani in una casa di riposo: « Abbiamo cantato canzoni che hanno suscitato molti ricordi in loro. Abbiamo provato gioia, empatia, immedesimandoci in ciò che sentivano e felicità per aver avuto l’occasione di renderli più spensierati», raccontano. E l’Alta Squadriglia esploratori Cinghiali di Reggio Calabria ha visitato una casa di cura per anziani a Ravagnese: « Abbiamo trascorso due ore in compagnia degli ospiti della strutto. tura coinvolgendoli in alcune attività ricreative come giochi di carte, bowling, ping pong, balli e karaoke. Un’esperienza che ci ha permesso di donare loro gioia e compagnia, rispettando i loro bisogni e dimostrando attenzione alle loro fragilità; ha arricchito anche noi, perché abbiamo compreso l’importanza del servizio e dell’ascol L’incontro si è concluso con sorrisi e gratitudine reciproca, segno della bellezza della condivisione». Mentre l’Alta Squadriglia Esploratori “Cinghiali” di Calcinelli 1 (Pesaro Urbino) ha vissuto una giornata all’interno della Comunità educante con i carcerati (Cec) di Coriano in provincia di Rimini, che ha l’obiettivo di «educare attraverso la collaborazione e la responsabilizzazione. Gli ospiti ci hanno spiegato la routine e le abitudini della casa e di come ognuno abbia le proprie mansioni da svolgere. Abbiamo conosciuto le loro storie e scoperto il valore di alcuni strumenti educativi, ad esempio i turni di lavoro ma anche la condivisione e la fraternità. Ci siamo stupiti di quanto affabili e “normali” fossero quelli che fino a qualche ora prima ci sembravano dei soggetti da evitare. Siamo tornati a casa consapevoli che chi sta scontando una pena, prima di essere un carcerato, è una persona in difficoltà come potremmo esserlo tutti».
I cammini di preparazione «sono stati occasione per ripensare percorsi e proposte. Oggi i ragazzi, più che mai, hanno bisogno di riconnettersi alla realtà con esperienze reali e significative, riscoprire prontezza e profondità di sguardo, vivere un cammino di ricerca sentendosi parte di una comunità, sostenuti da educatori competenti e anch’essi in cammino», sottolineano Manuela Evangelisti e Paolo Bramini, commissari generali dell’associazione nata il 14 aprile 1976, che oggi conta in Italia quasi 20mila iscritti in 181 gruppi di 61 diocesi e aderisce all’Unione internazionale delle Guide e Scouts d’Europa presente con 73mila membri in 26 Paesi.
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Da Treviso a Reggio Calabria i ragazzi si sono impegnati con le loro squadriglie in opere di misericordia verso poveri, anziani, detenuti, senza fissa dimora, ascoltando i bisogni dei vari territori

Scout d’Europa - Italia

Esploratori e guide, ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 16 anni