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«Le nostre mani sono sempre mosse dal cuore»

Già in un clima da fine delle lezioni e protesi all’impegno degli esami di fine anno, gli studenti delle terze medie dell’Istituto comprensivo Albenga 1 si sono radunati nell’aula magna per la premiazione del concorso indetto dalla Caritas diocesana. Oltre ai loro insegnanti, era presente anche il dirigente scolastico, la professoressa Fiorenza Carla, che ha espresso vivo compiacimento per la vittoria frutto di un elaborato che ha coinvolto tanti ragazzi di classi diverse, impegnati ad approfondire il tema della “carità”, che suscita interesse in modo “trasversale” credenti e non credenti. Florinda Costantino, insegnante di religione della scuola secondaria di primo grado Mameli-Alighieri dell’Istituto Comprensivo Albenga 1, così spiega il progetto: «Quest’anno, in occasione del cinquantesimo anniversario di fondazione della Caritas della diocesi di Albenga- Imperia, la stessa ha indetto un concorso al quale ho partecipato, con i miei studenti. È stata un’occasione meravigliosa, in quanto abbiamo potuto meglio conoscere le attività che la Caritas fa sul nostro territorio nazionale ed internazionale. I ragazzi, delle classi terze media, hanno coinvolto l’intero istituto a partecipare ad una raccolta alimentare a sostegno delle famiglie bisognose ed hanno raccontato l’esperienza attraverso la costruzione di un video. Questo voleva rappresentare i piccoli gesti che ognuno, dal più piccolo al più grande, può fare per aiutare chi è in stato di necessità. Il disegno al cui centro è raffigurato un cuore rappresenta il messaggio centrale del nostro video “le nostre mani sono sempre mosse dal cuore”. Siamo veramente felici di essere riusciti a comunicare questo importante messaggio attraverso il nostro video». A conclusione del progetto e ricevuto il riconoscimento della vittoria, alcuni ragazzi hanno condiviso un loro pensiero: «La carità è un gesto di gentilezza, di aiuto al prossimo, senza aspettarsi qualcosa in cambio, solo per buona volontà e amore verso gli altri. Io ho avuto la fortuna di mettere in pratica la carità verso un compagno di classe che non voleva più uscire di casa. La mia vicinanza, le mie chiacchiere, il mio rompergli le scatole ad uscire lo hanno aiutato a superare quel brutto momento ed oggi siamo migliori amici » (G.M.). «La carità per me è aiutare chi credi sia in difficoltà anche se non te lo chiedono, perché magari si vergognano. Secondo me si dovrebbe insegnare questo concetto già da piccoli, cosicché da grandi si diventi tutti portatori di carità» (S.T.). «La Caritas, secondo me, non aiuta solo i bisognosi con un aiuto economico, ma anche tutte quelle persone che sono tristi e che vivono un momento di disagio. La Caritas ti tende la mano» (D.P.).

Alessio Roggero

Albenga, la premiazione dei vincitori del concorso Caritas

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