Dieci punti “scomodi” per continuare a riflettere Le risposte arrivate prima nel doppio Sinodo 2014-2105
1 - Non c’è nessun ridimensionamento in atto nei confronti dell’Humanae vitae, nessun complotto, nessun tentativo di cancellare il nucleo fondante dell’enciclica di Paolo VI che, richiamando il rapporto inscindibile tra amore coniugale e fecondità, ripropone una dottrina che appartiene da sempre al pensiero della Chiesa.
2 - Sbagliato però pensare alle indicazioni normative dell’enciclica come 'verità di fede'. Lo stesso Paolo VI non volle la dichiarazione di infallibilità.
3 - Anche Giovanni Paolo II, che pure difese e promosse “Humanae vitae”, si guardò bene dal dichiararne l’infallibilità lungo tutto il suo lungo pontificato.
4 - Ora però, 50 anni dopo, la Chiesa attraverso due Sinodi e due consultazioni mondiali, è arrivata a proporre su questi temi un altro documento (“Amoris laetitia”) che, lungi dal cancellare “Humanae vitae” – anzi riprendendone il nucleo fondante – ne sviluppa le indicazioni. Ma sul piano pastorale, non su quello dottrinale.
5 - Stupirsi per le posizioni dell’allora vescovo di Vittorio Veneto, Albino Luciani, vuol dire ignorare la storia della Chiesa. C’erano 40 Conferenze episcopali (la stragrande maggioranza dell’episcopato mondiale) che la pensavano come lui (pur con approcci diversificati).
6 - C’era stato un Concilio ecumenico, concluso da pochi anni, da cui erano venute indicazioni per privilegiare, sul tema specifico, la coscienza dei coniugi, non l’intangibilità della norma.
7 - In una prospettiva pastorale, non si può evitare di chiedersi come mai le indicazioni di “Humanae vitae” siano state fin da subito così disattese.
8 - E come rinunciare a riproporre la questione oggi che la stragrande maggioranza delle coppie praticanti (9095% ?) per motivi fisiologici, materiali, ambientali o anche culturali non fanno più ricorso ai “metodi naturali”?
9 - Ecco perché, se è sbagliato pensare di risolvere il problema proponendo semplicemente il superamento delle indicazioni di “Humanae vitae”, lo è altrettanto la pretesa di chiudere la strada a qualsiasi sviluppo della dottrina. 10 - La riflessione è urgente perché le risposte ai questionari del doppio Sinodo sulla famiglia (2014-2015) raccontano come, per la maggior parte delle coppie, il problema contraccezione abbia sempre meno rilevanza etica.
Vietato fingere di ignorarlo. (L.Mo.)
